Un inizio così, probabilmente, non se lo sarebbe immaginato neanche lui. Comincia dal derby il nuovo capitolo della storia di Cristiano Callegaro al Cimiano. Il tecnico, che guiderà l’Under 17, ci racconta le sue sensazioni in vista della stagione 2019/2020 e dell’attesissima sfida con l’Enotria.

Mister, si parte fortissimo.
Sì, però, dobbiamo abituarci a questi big match. La riforma dei campionati ci porta ad aver solo partite importanti, ad affrontare le squadre più forti della Lombardia. Quella con l’Enotria è una partita speciale, ma è una delle tante gare del campionato élite.
Come arriva la tua squadra a questo esordio nel girone élite?
Ci arriviamo bene. Il gruppo è al completo (fatta eccezione per Venditti) e in crescita. Ci sono tanti giocatori nuovi: dobbiamo assimilare i vari concetti di gioco. Nella pre-season abbiamo vinto 2-1 con la Masseroni e perso di misura (0-1) con l’Ausonia. In entrambi i casi ho visto bene la squadra.
Quali sono le tue aspettative per la stagione?
Credo che Campisi abbia allestito una rosa davvero competitiva. Faccio i complimenti e ringrazio il direttore: ha centrato tutti gli obiettivi. La società ha fatto la sua parte: adesso tocca a me, al mio staff e ai miei ragazzi. Quest’anno cambiano le aspettative del club: dobbiamo tornare a essere Cimiano.
Tu sai bene cos’è stato il Cimiano nella sua epoca d’oro.
Lo so benissimo. È inevitabile, però, che nella storia di un club ci siano alti e bassi. Adesso ci vogliono tempo e pazienza per tornare ad alta quota, ma la strada intrapresa è quella giusta. Soprattutto le persone sono quelle giuste. Il Presidente Federico Galli è un amico: anche lui ha vissuto il passato biancorosso e sa cosa vuol dire “Cimiano”.
“Cimiano” per te significa “casa”. È così?
Penso proprio di sì. 8 anni in biancorosso non sono pochi. Sono davvero contento di essere tornato qui. Dopo 4 anni alla Giana da collaboratore tecnico, credo di poter dare molto ai ragazzi. Lavorare con i grandi mi ha aiutato molto. So quello che troveranno i giovani dopo il Settore Giovanile. Cerco di trasmetterglielo ogni giorno, perché stanno vivendo un anno fondamentale per la loro carriera. Servono sacrifici e impegno. Dobbiamo viaggiare, tutti insieme, a fari spenti, crescere, lavorare e maturare.
Domani sarà sicuramente un banco di prova importante per testare a che punto è il processo di crescita.
Mi aspetto una partita tosta contro un’Enotria forte, che anche quest’anno sarà un club di prima fascia. Noi, però, siamo pronti.
#SaràPerchéCimiano