«È stato un bell’evento. Spero sia solo l’inizio di una collaborazione continua e positiva». Il Presidente Federico Galli ha commentato così il primo allenamento congiunto tra il Cimiano e i ragazzi del Progetto Tukiki. Dopo una breve conferenza stampa di presentazione, i riflettori si sono accesi sul campo, dove si è materializzato lo slogan “siamo tutti uguali”.
Tutti i giocatori, senza alcuna distinzione, hanno indossato le maglie del Cimiano e si sono divisi in quattro squadre. Non c’erano più i normodotati e i ragazzi disabili. C’erano solamente i bianchi, i rossi, i gialli e i neri. I giocatori hanno svolto le quattro stazioni e poi hanno giocato la classica partitella. Parate, contrasti, gol, esultanze…
Durante la merenda finale, tutti i ragazzi avevano negli occhi l’energia positiva che si era sviluppata in campo. Le istruttrici del Progetto Tukiki, Federica e Camilla, hanno trasmesso forza e sorrisi, creando un’esperienza di gioco – e di vita – che difficilmente giocatori e staff dimenticheranno.
Era proprio questo l’obiettivo del Presidente Galli: lasciare un segno. «Dobbiamo fare formazione e sensibilizzare tutte le componenti della nostra società. A volte ci arrabbiamo o ci lamentiamo per delle cose inutili. Dobbiamo sempre valutare tutto con una visuale più ampia. Dobbiamo lavorare in una logica di inclusione attraverso uno strumento potente come il calcio».