Federico Galli (nato a Lecco nel 1978) è il nuovo Presidente del Cimiano Calcio. Raccoglie l’eredità di Agostino Malavasi e pone degli obiettivi molto importanti per il club.
Il neopresidente è una figura chiave all’interno dell’ambiente biancorosso. Conosce perfettamente in ogni dettaglio il centro sportivo e la società, che adesso si appresta a guidare. La sua carriera rappresenta una vera e propria scalata: ha ricoperto ogni ruolo fino a diventare il numero uno del Cimiano.
Presidente, la nomina a Presidente è il coronamento di un percorso iniziato tempo fa.
Sì, sono a Cimiano da vent’anni. Sono arrivato nella stagione 1999/2000: ho cominciato allenando i Pulcini sotto la gestione Zagatti-Malavasi. Poi sono diventato Direttore Sportivo. Nel 2012 sono entrato nel CdA in qualità di Vice Presidente.
Quali sono gli obiettivi che la società si pone?
Vogliamo investire sul settore sportive, creare calciatori per il Milan o altre società professionistiche. Vogliamo tornare ai fasti del passato biancorosso, facendo un ulteriore passo in avanti nell’élite del calcio giovanile milanese e lombardo.
Qual è il tuo rapporto con la nuova proprietà?
C’è un ottimo rapporto, che alla base ha la condivisione di idee e progetti. Gli obiettivi che ho appena fissato sono in linea con la visione della nuova proprietà e saranno raggiungibili grazie ai suoi investimenti.
Il grande merito della nuova proprietà sta nell’aver portato un’ondata di novità, a livello sia strutturale sia organizzativo.
Tutto il Cimiano ci tiene a ringraziare Agostino Malavasi.
Assolutamente sì. Agostino fa parte della storia di questa società. Non possiamo dimenticarci tutto quello che ha fatto per il club. Io ho lavorato per molti anni a stretto contatto con lui: lo ringrazio personalmente e a nome della società.