La nostra storia comincia nel 1957, quando Battista Alberini, Camillo Pasta, Gerardo Aventino, Oreste Rescalli e Carlo Filisetti fonda la Polisportiva Cimiano.
Il nome deriva dal quartiere Cimiano, nella periferia nord-est di Milano. La sede della Polisportiva viene stabilita subito in via Don Giovanni Calabria, presso la parrocchia San Gerolamo Emiliani.
Inizialmente non c’è il calcio: gli sport praticati sono tamburello, bocce e basket.
Il calcio arriva nel 1970.
Il calcio assume sempre più importanza a Cimiano: nel 1979 la società forma il suo primo Consiglio Direttivo, guidato dal Presidente Giuseppe Frigerio.
Nel 1981 Cimiano si presenta sul palcoscenico della FIGC.
La squadra del Cimiano che ha partecipato al 1° Campionato F.I.G.C. categoria Pulcini anno 1981
Negli anni ’80 entra nel club biancorosso una figura chiave: si tratta di Luigi Gino Maldera, ex giocatore del Milan, che pone le basi per l’affiliazione con il club rossonero.
La collaborazione con il Milan viene definita “didattica”: il protagonista principale è Francesco Zagatti, bandiera rossonera che a Cimiano svolge il ruolo di educatore sportivo, capace di ammaliare tutti con la sua saggezza e il suo carisma.
Sempre negli anni Ottanta, c’è il primo passaggio di un giocatore dal Cimiano al Milan: il talento in questione è Grillo.
Il 1990 è un anno di svolta. È l’anno della stesura dell’Atto Costitutivo e dello Statuto Sociale.
Il desiderio di crescita della società necessita di un nuovo spazio, di nuove strutture. Sul finire del 1993 la Provincia di Milano assegna al Cimiano un’area di 30.000 mq, dove sorgerà nel 1995 il nostro centro sportivo. Non basta: le strutture di Cimiano si espandono su altri 25.000 mq.
Il 1999 è l’anno dei premi: la FIGC ci consegna un attestato di benemerenza, la Provincia di Milano mette al collo del club la Medaglia d’Oro (Premio Isimbardi) per sottolineare l’importanza del progetto biancorosso sullo sport giovanile.
Il nuovo millennio si apre con il titolo regionale lombardo conquistato nella categoria Giovanissimi.
Cambia il presidente: Agostino Malavasi diventa il numero uno della società.
Malavasi decide di portare in società il giornalista rossonero Tiziano Crudeli, che assume la carica di Vicepresidente e si occupa di curare i rapporti con il Milan.
Nella notte di Natale del 2005 un incendio distrugge gran parte del centro sportivo. Il consiglio direttivo decide di non abbandonare la società: Cimiano risorge.
Nel 2010, in occasione dei quarant’anni, la società riceve la “Rosa Camuna”, massimo riconoscimento della Regione Lombardia.
Nel 2018 arriva Sportland, società leader nel calcio amatoriale e intenzionata a investire nel calcio dilettantistico e giovanile. L’obiettivo dei nuovi proprietari è confermare il posizionamento di Cimiano nell’élite del panorama milanese, innalzando, dove possibile, gli standard di qualità (il rinnovamento del centro sportivo con nuovi campi in erba artificiale e coperti durante la stagione invernale è il primo esempio di questa intenzione). Il nuovo corso si apre con l’elezione di Federico Galli nel ruolo di Presidente.
Stiamo scrivendo una nuova pagina della storia biancorossa. E tu vuoi farne parte?
#SaràPerchéCimiano